venerdì 19 febbraio 2010

Incipit Liber...


Eccomi qui, su internet, su un blog,una pagina nera, nessuno intorno a me; solo l'acuto suono della mia tastiera che invia dati nel web sotto la pressione delle mie dita, a loro volta mosse dai miei pensieri.
E' così che comincia tutto,è così che tutto cambia; l'unico modo per correggere un "difetto" prima di tutto è riuscire a vederlo;adesso ho deciso, o meglio ho trovato la forza di guardare la mia vita in faccia, di non lasciare scivolare più niente via dalle mie dita, di non chiudere gli occhi, di non essere piu cieca; adesso non voglio perdere nemmeno la piu piccola emozione , neanche il più insignificante pensiero, ho ucciso così tanto della mia esistenza; è perchè poi? per una laurea in letteratura ? per inseguire l'amore della mia vita? o un titolo da campionessa di tennis ? NO! niente di tutto questo.
Soltanto per inseguire un numero: 47!
Quarantasette sono i chili che il mio corpo deve contenere per un metro e settanta di altezza, quarantasette sono i chili che tra muscoli, tendini, ossa, acqua, organi vitali, capelli, unghie, occhi,labbra,mi danno la vita.
Mi consentono cioè di pensare,di parlare, di vestirmi, di truccarmi, di guardarmi allo specchio, di poter camminare senza percepire il greve e silenzioso giudizio lanciato dagli occhi delle persone che come pugnali ora si conficcano nella mia andatura goffa, ora in mezzo alle mie coscie che si toccano tra loro, ma alcontrario di sentire l'ardente colpo della loro concupiscenza; amarsi e non odiarsi! in pratica il modo si colora, prende vita, si muove e io con esso.
Qui sopra la mia foto, di quasi 2 anni fa, per ricordarmi che è possibile cambiare, che quando ho cominciato la carriera di modella, quando il mio corpo dopo 4 anni di Binge ha ceduto sotto i colpi della mia perseveranza, una perseveranza che possono avere solo le donne, la volontà di ripartire il coraggio di rinascere ogni giorno, anche se sai che morirai; magari il giorno dopo.
Questa mia carriera credevo fosse stata alla fine solo una beffa, un ghigno in faccia ai miei successi; credevo di essere guarita, di essere rinata come l'araba fenice dalle sue ceneri: ma non era così, dopo quei 4 anni e dopo una parentesi di quasi un anno in cui mi sono riappropriata del mio copro - chiave della mia mente - ora sono di nuovo rinchiusa in questo serico sarcofago.
Ma questa foto, questa foto testimonia che è possibile vincere, che è possibile cambiare, solo che allora volli affrontare la mia battaglia insieme a una persona, e fu un bene perchè capi che il mio nemico non era immortale, che si poteva sconfiggere, ma adesso capisco che quella battaglia devo affrontarla da sola, perchè il mio nemico non solo nient'altro che io, me medisma, e se una persona prima mi ha aiutato significa che non mi sono combattuta sin nel profondo, ma adesso , adesso voglio! voglio con tutta me stessa, perchè ne sono sicura è l'unico modo per vincere varamente.
Perchè voglio vivere, ho scelto oggi di vivere, non voglio più piangere per la mia immagine riflessa, per dei pantaloni che non entrano, per le coscie che sudate scivolano strisciando l'una sull'altra, per un viso estraneo allo specchio che quando lo fisso, dimentico tutta me stessa e odio, odio tutto il mondo.
Oggi non voglio più odiare, oggi scelgo di amare.
Sono qui in questo blog per scrivere, per non lasciarmi inghiottire dalla mia solitudine, per amare ogni singolo istante della mia vita, per farlo scintillare anche se piccolo e insignificante dentro questo blog, voglio tornare a scrivere la mia vera passione per vincere la mia malattia!
E giuro ce la metterò tutta.
In fede, Elisa.

2 commenti:

  1. ...cucciola...sono così felice di sentire queste tue parole...di sentire che hai deciso di vivere...hai davvero tanto coraggio...vorrei averne anche io solamente la metà di qll che hai tu...sappi che finchè sarai qui...su questo blog non sarai mai sola a combattere la tua battaglia...anche se lontane noi saremo qui a condividere le tue emozioni,le tue gioie a anche le tue delusioni...perchè se hai qualcuno al tuo fianco sembra tutto sempre più semplice...un bacio!!!

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  2. Grazie delle tue parole, davvero, mi fanno molto piacere perchè mi contraddicono in un punto che mi fa molto male, un mio grande problema, la solitudine che non è semplicemente l'assenza di persone, ma è l'impossibilità di essere capita nel profondo.

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